La festa patronale della parrocchia di Montonate si volge tradizionalmente la terza settimana di settembre con un programma articolato su tre serate:
- Il venerdi sera, serata dedicata tradizionalmente ai giovani
- Il Sabato sera serata dedicata alle famiglie
- La domenica tutto il giorno partendo con la messa della mattina, pranzo comunitario in oratorio e pomeriggio di giochi per bambini e intrattenimento per le famiglie, per concludere la serata con la cena, musica e balli
Punto di forza della patronale di Montonate è la gastronomia, curata da 3 chef volontari che collaborano con la parrocchia.
Edizione 2013 ha visto anche il venerdì sera la presenza di un nuovo evento che è stata la corsa podistica in notturna “Panzerrunnen” dedicata al panzarotto, prelibatezza tipica della festa.
Il programma dell’ultima festa patronale
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Il patrono della chiesa è Alessandro di Bergamo è stato, secondo la tradizione, un soldato della legione tebea, che subì il martirio a Bergamo il 26 Agosto del 303 è venerato come santo dalla Chiesa cattolica.
Secondo la tradizione, la centuria di cui Alessandro era comandante fu spostata intorno all’anno 301 dalla Mesopotamia alle regioni occidentali, prima a Colonia, poi a Brindisi, sino a giungere in Africa
Durante il lungo viaggio dei legionari, diverse persecuzioni contro i cristiani furono ordinate dall’imperatore Massimiano, ma i soldati si rifiutarono di eseguire gli ordini pagando con la decimazione, avvenuta, nell’odierna Saint Maurice-en-Valais che si trova nel cantone Vallese, in Svizzera.
Tra gli scampati al massacro, Alessandro riparò con alcuni suoi compagni in Italia, ma fu imprigionato a Milano e qui si rifiutò di abiurare alla fede cristiana come ordinatogli dall’imperatore Massimiano. Fuggito dalla prigione, sulla strada verso Como, secondo la leggenda compì il miracolo di risuscitare un defunto.
Dopo essere stato riconosciuto, catturato e riportato davanti a Massimiano, Alessandro abbatté l’ara preparata per il sacrificio agli dei romani, facendo infuriare l’imperatore, che lo condannò a morte per decapitazione; la leggenda vuole che il carnefice non osasse colpirlo poiché Alessandro gli appariva “come un monte” e, per lo spavento, gli si sarebbero irrigidite le braccia: la stessa sorte sarebbe toccata ad altri soldati chiamati ad eseguire la condanna; pertanto fu rimesso in carcere, a morire di stenti, ma riuscì nuovamente a fuggire.
Alessandro si nascose in un bosco vicino a Bergamo, e li iniziò un’opera di conversione alla fede cristiana degli abitanti della città, Fu scoperto da alcuni soldati romani che lo condussero in catene a Bergamo, dove fu condannato alla decapitazione, che questa volta fu eseguita il 26 agosto 303
Il patrono viene festeggiato proprio il 26 Agosto di ogni anno, mentre la festa patronale è dedicata alla Addolorata di cui si trasla la statua dal Santuario alla Chiesa parrocchiale con una processione solenne.