LO SGUARDO DI MARIA
L’amore è una cosa meravigliosa, recitava una nota canzone: ma dir così è poco.
Noi viviamo d’amore, siamo nati dall’amore, siamo cresciuti nell’amore: ci ha dato forza l’amore.
Diceva Gesù a Santa Caterina: “Non siete fatti d’altro che d’amore”.
Mi piacciono i quadri della Madonna che mi guarda.
Così come guarda me guarda chi si ferma davanti a lei, ed è giusto che sia così.
Per lei siamo tutti figli unici. Lo sguardo racconta l’animo: “la lampada del corpo è l’occhio” dice Gesù (Mt 6,22)
Nello sguardo che i grandi pittori hanno attribuito alla Vergine vedo l’amore che ha per noi.
Scelgo sempre le immagini della Madonna che mi guarda, anche se sono belle quelle in cui è pensosa.
Le cose che più valgono sono riconducibili agli sguardi.
Lo sguardo dell’amico del cuore, lo sguardo della donna innamorata è esplosivo.
Nel Paradiso non ci stuferemo di guardare Dio, come capita agli innamorati.
Il mese di ottobre è un mese di particolare devozione alla Madonna.
A lei affidiamo il Sinodo sulla Famiglia che tratterà dell’ambiente in cui s’impara ad amare, dove tutto è gratuito: l’ambiente prezioso in cui nasce il bene.
Non vale la pena ascoltare chi racconta solo le inadempienze e le problematiche della famiglia: anche quelle insegnano a comprenderci fra noi, che siamo tutti limitati.
Chi non ricorda con affetto i difetti del proprio padre e della propria madre? Anche quelli sono serviti per educarci.
Non ci preoccupiamo più di tanto.
Guardiamo Maria e i suoi dolci occhi recitando il Rosario.
(P. Corigliano)
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