Giubileo Straordinario
In occasione del II anniversario dell’elezione a Somma Pontefice, Papa Francesco nella celebrazione peniteziale ha annunciato l’intenzione di indire un Giubileo Strordinario ricorrente nel cinquantesimo della fine del Concilio Vaticano II e sarà dedicato alla Misericordia.
L’annuncio è stato fatto con queste parole: « Cari fratelli e sorelle, ho pensato spesso a come la Chiesa possa rendere più evidente la sua missione di essere testimone della Misericordia. È un cammino che inizia con una conversione spirituale. Per questo ho deciso di indire un Giubileo straordinario che abbia al suo centro la misericordia di Dio. Questo Anno Santo inizierà nella prossima solennità dell’Immacolata Concezione, 8 dicembre 2015 e si concluderà il 20 novembre del 2016, domenica di Nostro Signore Gesù Cristo, re dell’universo e volto vivo della misericordia del Padre »
L’inizio ufficiale del Giubileo avviene con l’apertura della porta santa della basilica di San Pietro. Le porte sante delle altre basiliche papali (San Giovanni in Laterano, San Paolo fuori le mura e Santa Maria Maggiore) vengono aperte nei giorni successivi. In passato la porta veniva smurata parzialmente prima della celebrazione, lasciando un fessura che il Papa rompeva con un martelletto; quindi gli operai completavano la demolizione. In occasione del Giubileo del 2000, invece, il papa Giovanni Paolo II ha introdotto un rito più semplice e immediato: il muro è stato rimosso in anticipo lasciando solo la porta chiusa, che il papa ha aperto spingendo i battenti. Le porte sante rimangono aperte (a parte la normale chiusura notturna) fino al termine dell’Anno santo, quindi vengono murate di nuovo. Il rito della porta santa esprime simbolicamente il concetto che, durante il Giubileo, è offerto ai fedeli un “percorso straordinario” verso la salvezza.
Nella festa della Divina Misericordia papa Francesco, ha consegnato la Bolla di indizione del Giubileo straordinario consegnandola ai quattro Cardinali Arcipreti delle basiliche papali in Roma: Card. Angelo Comastri (della basilica di San Pietro); Card. Agostino Vallini (della basilica di San Giovanni in Laterano); Card. James Michael Harvey (della basilica di San Paolo fuori le Mura) e Card Santos Abril y Castelló (della basilica di Santa Maria Maggiore). Per raggiungere simbolicamente tutti i Vescovi del mondo, il Pontefice ha dato una copia della Bolla anche al prefetto della Congregazione per i Vescovi, il cardinale Marc Ouellet; al prefetto della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli, il cardinale Fernando Filoni; al prefetto della Congregazione per le Chiese orientali, il cardinale Leonardo Sandri. In rappresentanza di tutto l’Oriente ha ricevuto una copia del documento l’arcivescovo Savio Hon Tai-Fai, nato in Hong Kong. Il continente africano è stato rappresentato dall’arcivescovo Barthélemy Adoukonou, originario del Benin. Per le Chiese orientali, Papa Francesco ha affidato la Bolla a monsignor Khaled Ayad Bishay, della Chiesa patriarcale di Alessandria dei Copti. (video supra).
La Bolla di indizione del Giubileo, intitolata Misericordiae Vultus (il volto della Misericordia), è reperibile nel sito della Santa Sede al seguente link: Bolla indizione Giubileo Straordinario Papa Francesco
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