La prossima Festa della famiglia, che si celebrerà il 25 gennaio, si colloca nel cuore del percorso della Chiesa, dedicato al rapporto tra famiglia ed evangelizzazione.
Le nostre famiglie devono essere “soggetti attivi di evangelizzazione”, mediante la loro testimonianza della loro “vita ordinaria”, fatta di relazioni, di dedizione, di tempi di lavoro e di riposo, di impegno educativo e di servizio.
La prossima Festa della famiglia dovrà essere l’occasione per rinnovare nelle nostre comunità e al cuore delle famiglie, anche di quelle provate da sofferenze e difficoltà, il messaggio di fiducia, teso far emergere quel tesoro prezioso che esse rappresentano; Perché custodi di “semi di Vangelo”; capaci di produrre frutti preziosi di vita buona.
C’è, infatti, un modo con cui la famiglia può esprimere il suo essere “soggetto di evangelizzazione”, che è quello di esplicitare tre “azioni” semplici ma efficaci:
- salutare,
- ascoltare,
- chiedere.
Vi invitiamo ad adottarli come “esercizi di uno stile di vita”, necessario per un cristiano.
Dalla preghiera del Beato Papa Paolo VI (Basilica di Nazareth 5.1.1964)
O Santa Famiglia di Nazareth,
insegnaci il raccoglimento, l’interiorità;
dacci la disposizione ad ascoltare le buone ispirazioni
e le parole dei veri maestri;
insegnaci la necessità del lavoro di preparazione,
dello studio, della vita interiore personale,
della preghiera che Dio solo vede nel segreto.
Insegnaci cos’è la famiglia, la sua comunione d’amore,
la sua austera e semplice bellezza,
il suo carattere sacro ed inviolabile;
insegnaci come sia dolce e insostituibile la sua pedagogia
e come sia fondamentale e insuperabile la sua sociologia.
Insegnaci cos’è il lavoro;
a comprendere e celebrare la legge severa e redentrice della fatica umana; a ricomporre la coscienza della dignità del lavoro.
Concedici di essere ammessi da te, o Madonna, o padrona di casa,
insieme col mite e forte tuo sposo, san Giuseppe,
nell’intimità con Cristo,
il tuo umano e divino Figliolo Gesù.
Amen.
COMUNIONE SPIRITUALE
Per coloro che non si accostano alla Comunione Sacramentale
Ti desidero Signore,
con tutto il cuore.
So che ti è cara questa mia povera vita,
mi vuoi bene Signore
e la mia anima anela a te ogni giorno.
Sento i miei affetti più cari,
sono preziosi e talvolta difficili,
ti chiedo di custodirli e purificarli.
Contemplo, Signore, il tuo corpo e il tuo sangue presenti nei segni sacramentali del pane e del vino e che ora non posso accostare;
so che l’unione con te è anche per me
e ne sento il desiderio
dalla profondità del mio essere.
Vieni o Signore
prendi posto nel mio cuore,
rinvigorisci la mia anima,risveglia in me la gioia, purifica la mia fede.
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