[Settembre 2014]
Anche per questo 2014 la festa Patronale di Crugnola è passata. Ci piace pensare alla nostra Comunità raccolta intorno alla sua Patrona Beata Vergine Assunta, con la consapevolezza di essere gli eredi di generazioni di credenti che fin dal XIII secolo testimoniano la propria fede ed il proprio attaccamento a Maria ed al compatrono S. Giulio.
“Tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto del tuo seno”, così recita l’Ave Maria, con le parole di Elisabetta, cugina di Maria: partendo dal significato della parola latina “benedicere”, lodare, elogiare, ma anche parlare bene di qualcuno, “dire bene”, siamo capaci di dire bene di chi ci sta accanto, di chi partecipa alla nostra vita quotidiana? Oppure mettiamo l’accento su quello che c’e’ di meno buono nei familiari, negli amici, nei colleghi scordandoci che condividiamo gli stessi difetti e le stesse fragilità?
Partecipare e lavorare insieme per la riuscita della Festa, “servire” l’altro, aiuta proprio a camminare sulla strada dell’incontro con i fratelli e l’edizione 2014 della Festa Patronale è stata una grande occasione di incontro, con le varie iniziative, che ne hanno costellato le giornate.
Partendo dalle occasioni di svago con le serate danzanti, con il ‘ristorante’ sempre all’altezza della situazione, con la Biciclettata in Famiglia (anche se un po’ fangosa, ma come si dice “il tempo non si è sposato e fa quello ch
e vuole!”), con i gonfiabili per i più piccoli, la sempre gettonata Pesca di Beneficenza, i tornei di calcio e di carte, la Tombolata, importantissimi sono stati i momenti di riflessione con lo spettacolo “Lolek, Il giovane Wojtyla” (qui l’articolo).
Non meno importanti sono stati i momenti relativi alla parte spirituale, le Sante Messe, in particolare quelle celebrate dai nuovi sacerdoti assegnati alla Comunità Pastorale, Don Eugenio Vignati e Don Peppino Maffi, con la consueta presenza di Padre Cristophe che ogni anno viene a portarci l’esperienza della chiesa d’Africa, le confessioni, la Fiaccolata partita dal Santuario di Cannero Riviera (Verbania), la solenne Processione Mariana per le vie del paese, molto sentita e partecipata.
L’ultima serata della Festa è stata caratterizzata da una grande affluenza di gente e da uno spettacolo che, nel solco delle celebrazioni per il centenario del nostro Oratorio, ha riproposto balli e canti richiamando “in servizio attivo” anche i “diversamente giovani” cioè i nostri amici della terza età ed un complessino attivo 30 anni fa, “Gli Sconvolti”. Importante è stato l’impegno dei più piccoli, bambine, ragazzi e ragazze, degli adolescenti e dei giovani oltre a quello delle mamme anni ’60, nonchè di un gruppo agguerrito di suore un po’ particolari e di ballerine improbabili in tutù.
Cosa dire? Una Festa come questa è fattibile solo grazie al lavoro gratuito di decine di persone che nei vari campi ed a tutti i livelli donano una parte del proprio tempo, piccola o grande, per la sua buona riuscita. Una Festa come questa è prima di tutto un’occasione per conoscersi sempre più e fare in modo che diventiamo sempre più capaci di “dire bene”, di ringraziare Dio per tutti i doni che ci ha affidato: in questo ci aiuta Maria, la donna del “si”, che ci insegna a non temere, a perseverare, ad abbandonarci all’abbraccio misericordioso del Padre.
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