Dalla lettera per la quaresima di Mons. Mario Delpini Arcivescovo
…La conoscenza di Gesù e del suo messaggio non può limitarsi ai vaghi ricordi del catechismo, non può aggiornarsi con qualche titolo di giornale o con qualche conferenza. Credo che sia necessario proporre percorsi di formazione per gli adulti e incoraggiare molti a partecipare a corsi già da tempo offerti in diverse parti della diocesi, come Corsi di teologia per laici, Corsi biblici, cicli di incontri nella forma di Quaresimali.
Si deve anche pensare a qualche proposta che sia più popolare, che raggiunga tutti i fratelli e le sorelle che vivono la loro fede con semplicità e partecipazione costante alla messa domenicale e non sono nelle condizioni di percorsi di formazione impegnativi.
Mi sento di proporre che, come nella Chiesa antica, si offra a tutti la possibilità di ascoltare una spiegazione del Credo, il simbolo della fede che si proclama nella celebrazione eucaristica.
In Quaresima spesso si propone il Simbolo Apostolico. Si può pensare che le messe domenicali di Quaresima siano precedute o seguite dalla spiegazione di alcuni articoli del Credo per chi può trattenersi in chiesa per il tempo necessario. I preti sono spesso impegnati per le celebrazioni delle messe… Ad ogni modo, non è necessaria la presenza del prete per proporre una spiegazione degli articoli del Credo: certo, chi lo fa deve essere adeguatamente preparato, per essere sobrio e preciso, in modo che in un tempo sensato sia possibile una chiarificazione essenziale delle verità cristiane e si possa poi sciogliere l’assemblea, senza trattenerla a lungo.
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