DALL’OMELIA PER L’INGRESSO IN DIOCESI
DI SUA ECC.ZA REV.MA MONS. DELPINI
…Solo vorrei invitarvi ad alzare lo sguardo, ad accogliere l’invito di uno dei sette angeli… “Vieni, ti mostrerò la promessa sposa, la sposa dell’Agnello” (Apc 21,9). Vi invito a guardare la Chiesa e l’umanità in una contemplazione più pura, più penetrante, meno preoccupata di quello che dobbiamo fare e più disponibile a riconoscere l’opera di Dio e la dedizione dell’Agnello a rendere bella la sua sposa, come una sposa adorna per il suo sposo (Apc 21,2)
Pertanto, in questo momento così solenne ed emozionante io voglio dire solo una parola che ritengo essenziale, necessaria, incoraggiante e benedetta. Voglio confermare la profezia stupefatta di Isaia: tutta la terra è piena della sua gloria. Voglio confermare l’inno di lode che si canta in ogni liturgia eucaristica: Santo, santo, santo, i cieli e la terra sono pieni della tua gloria! Voglio condividere l’inno del Te Deum: pleni sunt caeli et terra maiestatis gloriae tuae.
La proclamazione può suonare una espressione di euforia stonata nel nostro contesto contemporaneo incline più al lamento che all’esultanza, che ritiene il malumore e il pessimismo più realistici dell’entusiasmo, che ascolta e diffonde con maggior interesse le brutte notizie e condanna come noiosa retorica il racconto delle opere di Dio e del bene che si compie ogni giorno sulla faccia della terra. Ma il pensiero scettico e una specie di insofferenza nei confronti della rivelazione nascono forse da un malinteso. Infatti: che cosa si deve intendere per “gloria di Dio”, secondo la rivelazione cristiana?
La gloria di Dio non è una sorta di irruzione trionfalistica. Chi si aspetta questa manifestazione della gloria di Dio, volgendo lo sguardo sulla desolazione della terra dichiara impossibile pensare che la terra sia piena della gloria di Dio: la vede piuttosto piena di lacrime e rovine, di ingiustizie e di idiozie. Eppure io vi annuncio e testimonio che la terra è piena della gloria di Dio. Che significa gloria di Dio? Significa manifestazione dell’amore, tenacia dell’amore, ostinazione dell’amore di Dio che nel suo Figlio Gesù rivela fin dove giunge la sua intenzione di rendere ogni uomo e ogni donna partecipe della sua vita e della sua gioia. Ecco che cos’è la gloria di Dio: è l’amore che si manifesta. Perciò io sono venuto ad annunciare che la terra è piena della gloria di Dio. Non c’è nessun luogo della terra, non c’è nessun tempo della storia, non c’è nessuna casa e nessuna strada dove non ci sia l’amore di Dio. La gloria di Dio riempie la terra perché ogni essere vivente è amato da Dio.
Forse c’è chi può dire: è impossibile! Io non valgo niente! Ma io ti dico che tu sei prezioso per Dio e Dio ti ama e avvolge la tua vita della sua gloria, del suo amore eterno e infinito.
Forse c’è chi pensa: io sono troppo triste, troppo desolato, troppo depresso. Non vedo luce, non aspetto niente di buono dalla vita. Ma io ti dico che Dio è vita, che la gioia di Dio è anche per te, che alla festa di Dio sei invitato anche tu e Dio continua ad avvolgere la tua vita della sua gloria, della sua luce! Forse c’è chi pensa: è impossibile: io sono cattivo, io ho fatto del male, io non riesco io non voglio rinunciare ai miei vizi, io merito solo castighi e condanne. Ma io ti dico che Dio continua ad amarti e ad avvolgere la tua vita della sua gloria, del suo amore misericordioso.
Forse c’è chi pensa: è impossibile: io mi sono ribellato a Dio, io sono arrabbiato con Dio, io ho insultato Dio, io mi sono dimenticato di Dio. Ma io ti dico che Dio non è arrabbiato con te, Dio continua ad amarti e ad avvolgerti della sua gloria, del suo amore paziente e discreto.
Forse c’è chi pensa: io non credo in Dio, io non so che farmene del suo amore. Ma io ti dico che Dio continua ad amarti e ad avvolgere la tua vita della sua gloria, del suo amore tenace, rispettoso e affettuoso e geloso insieme.
La gloria di Dio riempie la terra perché Dio non è lontano da nessuno e la gloria di Dio avvolge di luce ogni essere vivente, come avvolse di luce i pastori nella notte di Natale (e la gloria del Signore li avvolse di luce: Lc 2,9). La gloria di Dio è l’amore che si rivela e che rende possibile l’impresa inaudita, la trasfigurazione impensata, l’evento sorprendente. La gloria di Dio conduce là dove nessuno avrebbe potuto pensare di arrivare, là dove nessuna audacia di pensiero umano ha potuto spingere lo sguardo. Infatti la gloria di Dio è l’amore che rende addirittura capaci di amare!
Ogni uomo, ogni donna avvolti della gloria di Dio diventano capaci di amare, possono praticare il comandamento di Gesù: amatevi! Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri. Come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri (Gv 14,34).
Ogni uomo, ogni donna è reso capace di amare come Gesù ha amato, è reso partecipe della vita di Dio e della sua gloria. In ogni luogo della terra, in ogni tempo della storia, oggi, dappertutto, in qualsiasi desolazione, in qualsiasi evento tragico, in qualsiasi tribolazione Dio continua ad amare e a rendere ogni uomo e ogni donna capace di amare.
Non parlate troppo male dell’uomo, di nessun figlio d’uomo: la gloria di Dio avvolge la vita di ciascuno e lo rende capace di amare.
Non disprezzate troppo voi stessi: Dio vi rende capaci di amare, di vivere all’altezza della dignità di figli di Dio, vivi della vita di Dio. La gloria del Signore vi avvolge di luce.
Non disperate dell’umanità, dei giovani di oggi, della società così come è adesso e del suo futuro: Dio continua ad attrarre con il suo amore e a seminare in ogni uomo e in ogni donna la vocazione ad amare, a partecipare della gloria di Dio.
Ecco, il mio messaggio, il mio invito, la mia proposta, l’annuncio che non posso tacere si riassume in poche parole: la gloria del Signore riempie la terra, Dio ama ciascuno e rende ciascuno capace di amare come Gesù.
Vi prego: lasciatevi avvolgere dalla gloria di Dio, lasciatevi amare, lasciatevi trasfigurare dalla gloria di Dio per diventare capaci di amare!
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