“CON IL DOVUTO RISPETTO”
di Mons. Mario Delpini, Arcivescovo.
PER GRANDI E PICCINI. L’HA DETTO DELPINI!
I fiori
Se c’è stato un matrimonio o un funerale lo capisci dai fiori: sulle balaustre, tra i candelabri dell’altare antico. Invadono persino la mensa di colore di profumo. I fiori sono sempre belli. Talora però sono una forma di esibizionismo. Fiori esotici e composizioni strampalate più che dare lode a Dio dicono: “Guardate come sono ricchi i nostri committenti… considerate come è originale il nostro fiorista… se vi serve, c’è il suo indirizzo… “. Se poi, il giorno dopo, il profumo intenso del giorno prima è diventato un tanfo insopportabile, ti viene da pensare che i fiori possono essere anche uno sperpero scandaloso. Perciò ho apprezzato la confidenza di un parroco: “Qui ai funerali i fiori sono pochissimi: la gente sa che abbiamo progetti di adozione a distanza e ogni occasione è buona per fare un’offerta. Anche i morti – credo – sono più contenti”.
La bellezza è però assicurata dai fiori della signora Elvira: sono i fiori semplici che lei coltiva posta nel suo giardinetto: e dispone in chiesa con devozione buon gusto, pregando: “Signore, resterei ancora un poco a pregare, ma devo andare. Lascio qui i miei fiori, sono come un canto, come un atto d’amore, sono la mia preghiera!”.
(da: Con il Dovuto Rispetto, Mario Delpini, S.Paolo, 2017)
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