INTRODUZIONE DA LEGGERE DA PARTE DEL LETTORE
un istante prima dell’inizio delle Ss. Messe del sabato sera e della domenica
“All’opera come Gesù”
Lett: I Domenica all’inizio della Quaresima: AMMONIRE I PECCATORI
È la Parola di Dio a smascherare il male ed è Gesù a rifiutarlo senza mezzi termini. Ci mettiamo all’opera come Gesù, scoprendo che Dio è misericordioso e pietoso nei confronti di tutti i peccatori, nessuno escluso, ma non scende a compromessi con il peccato e ne rivela tutto lo svantaggio per chi ne rimane imbrigliato e lo commette. La sua lotta contro il male diventa anche la nostra, aiutandoci gli uni gli altri a superare i nostri limiti e i nostri errori.
Lett: II domenica di Quaresima: CONSIGLIARE I DUBBIOSI
Le domande più importanti della vita trovano una risposta chiara nelle parole e nelle opere del Signore Gesù, venuto a rivelarci il volto misericordioso del Padre. È stato così per la Samaritana. Se qualcuno ha ancora qualche dubbio su di lui e sulla salvezza che è venuto a portare oppure semplicemente ha delle domande su che cosa significa essere «come Gesù», dovrebbe trovare nelle nostre opere una risposta perché ogni dubbio sia risolto. Dove c’è amore non c’è mai confusione.
Lett: III domenica di Quaresima: SOPPORTARE PAZIENTEMENTE LE PERSONE MOLESTE
C’è tutto un mondo che rema contro il regno di Dio, le sue opere e la sua giustizia. Occorre esserne consapevoli. Anche se il Signore Gesù è venuto a dire la verità sul cuore di ciascun uomo, ci può essere chi non solo rifiuta ma anche fa da ostacolo, consapevolmente o meno. Come i Giudei del Vangelo che pur avendo creduto hanno inveito contro Gesù, ma lui sopporta e continua a rispondere dimostrando la verità con i fatti. La pazienza diventa una virtù per entrare in comunicazione con l’altro
Lett: IV domenica di Quaresima: INSEGNARE AGLI IGNORANTI
Chi è cieco veramente? È la domanda che dovremmo farci per comprendere che c’è un’ignoranza che è data dal pregiudizio, dall’odio e dalla mancata accoglienza di chi viene ad illuminare il mondo. Insegnare è un’opera educativa che può coinvolgere anche i più giovani, se con intelligenza hanno compreso e nel profondo del cuore ne sono convinti. L’evidenza dei gesti poi ha molto da insegnare a chi manca di esperienza. È quanto è accaduto al cieco nato che non ha paura di comunicare quanto ha imparato sulla sua pelle.
Lett: V domenica di Quaresima: CONSOLARE GLI AFFLITTI
Il Signore Gesù è salito sulla croce per accogliere tutta la sofferenza del mondo. Dovremmo capirlo anche da come si comporta con i suoi amici, piangendo per loro e accompagnandoli con parole di conforto. Così ha fatto con Marta e Maria. Ma c’è di più! La consolazione che dà Gesù con la sua opera è qualcosa di strabiliante e inaspettato. Anche il nostro modo di consolare le persone che soffrono dovrebbe essere qualcosa di straordinario, di eccezionale, a tal punto da procurare davvero la gioia intorno a noi.
Lett: Domenica delle Palme e Settimana santa: PERDONARE LE OFFESE
L’inizio della Settimana santa è un momento paradossalmente festoso. Gridiamo «Osanna!» ma il nostro cuore è già proiettato a quanto accadrà nei giorni della Passione del Signore. Il modo migliore per capire la misericordia di Dio è contemplare il mistero della morte del Salvatore, avvenuta per la remissione dei peccati. Perdonare come Gesù significa perdonare tutto e tutti, anche se si fa fatica… si scopre quanto può essere bello e fonte di gioia!
Triduo Pasquale: PREGARE DIO PER I VIVI E PER I MORTI.
Il Giovedì santo nel momento del tradimento Gesù prega per compiere la sua missione e quindi prega per noi, perché si realizzi la salvezza. Il Venerdì Santo sulla Croce Gesù prega ancora e affida a noi sua madre perché sia la nostra madre. Nella celebrazione del Venerdì Santo la Chiesa prega per tutta l’umanità, per i vivi e per i morti, troveremo le forme per chiedere ai ragazzi di unirsi a questa preghiera, prolungandola fino alla gioia della Pasqua.
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