Al termine dell’Esposizione Universale Expo – Milano 2015 anche la Chiesa fa il punto della situazione sulla sua presenza a questo evento che, per sei mesi ha interessato Milano e l’intera nazione italiana.
La Chiesa intera ha partecipato attivamente all’Esposizione con un Padiglione della Santa Sede (come Stato Città del Vaticano) e con l’Edicola Caritas.
In questi sei mesi sono state numerose anche le iniziative della Diocesi di Milano che fin dall’apertura della Esposizione ha accolto i visitatori a Milano e in particolare nel Duomo, rinnovato da una una nuova illuminazione inaugurata -appunto- il 1° maggio. (QUI l’articolo)
Il nostro Cardinale Arcivescovo Scola ha richiamato l’evento di Expo 2015 in numerose messaggi alla Diocesi fra i quali ricordiamo: la Lettera Pastorale 2014/2015 e il Discorso alla Città 2014 in occasione della Solennità di Sant’Ambrogio. L’Arcivescovo ha scritto anche un libro intitolandolo con una domanda molto legata al tema di EXPO: cosa nutre la vita? (QUI il link con la presentazione del libro)
Anche i più giovani hanno potuto riflettere sul cibo -materiale e spirituale- e sulla bellezza dello stare insieme a tavola. Fondazione Oratori Milanesi ha proposto a tutta la Diocesi per l’oratorio Estivo 2015 il tema TUTTI A TAVOLA – NON DI SOLO PANE VIVE L’UOMO. Per cinque settimane i ragazzi della Diocesi hanno potuto assaporare la bellezza (e la fortuna) di mangiare ogni giorno cibi sani e abbondanti.
In particolare nel sito espositivo di Rho-Fiera sono stati superati i due milioni di presenze nei padiglioni della Chiesa in Expo Milano 2015: 1,8milioni gli ingressi al Padiglione della Santa Sede e 250mila hanno varcato la soglia dell’Edicola Caritas.
Il padiglione della Santa Sede ha organizzato eventi culturali, alla presenza dei esponenti della comunità ecclesiale, delle istituzioni nazionali e del mondo scientifico. Primo fra tutti il National Day della Santa Sede dell’11 giugno, che ha visto la presenza del commissario del Padiglione il cardinale Gianfranco Ravasi, seguito dalla presentazione dell’Enciclica di Papa Francesco con l’Arcivescovo di Milano, cardinale Angelo Scola; agli eventi della CEI con il cardinale Angelo Bagnasco e monsignor Nunzio Galantino; alla vista a Expo del Segretario di Stato Vaticano cardinale Pietro Parolin.
All’interno del Padiglione è stata inoltre promossa, seguendo le indicazioni di Papa Francesco, una raccolta fondi per sostenere soprattutto le donne e i bambini presenti nei campi profughi dell’area mediorientale. Grazie alla generosità dei visitatori sono stati raccolti 150mila euro.
La Chiesa in Expo si è dotata anche di un mensile, NoiExpo, realizzato da Avvenire e Famiglia Cristiana con l’Ufficio comunicazione Chiesa in Expo. Nella nostra Comunità Pastorale sono arrivati tutti e 5 i numeri da 40 pagine in modo gratuito.
I sei mesi di Expo hanno quindi aiutato i cristiani -e non solo- a porre più attenzione ai problemi che coinvolgono l’intero Pianeta; dal problema ambientale a quello della equa distribuzione delle risorse della Terra. Non è più possibile concepire ed accettare una società in cui le risorse sono nella mani di pochi e i meno privilegiati sono costretti a raccogliere solo le briciole! Papa Francesco nella recente Enciclica ci invita a rispondere a questa domanda in modo unanime a livello internazionale. Nel nostro quotidiano possiamo contribuire attraverso piccoli gesti per custodire il ‘giardino’ e condividere il cibo.
S.B.
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