La manifestazione che trasforma un angolo del Biellese nella Galilea di duemila anni fa.
Un paese che per tre mesi, ogni estate, ogni cinque anni, si mobilita per mettere in scena la Passione del Signore.
Un paese intero che riesce a mobilitarsi, coinvolgendo persone di ogni età e ceto sociale, da duecento anni, per una tradizione che è cresciuta in periodi socialmente e culturalmente diversi.
Rappresentare la morte in croce di Gesù, significa indicare che questa memoria non si può solo raccontare come un’opera d’arte, ma la sua natura chiede di divenire un evento, ogni volta che vi si pensa. Il fatto che gli abitanti del paese siano tutti coinvolti, mi pare che dica una verità profonda del mistero che celebriamo nell’Eucaristia, ossia che non è possibile rimanere unicamente a guardare, ma occorre giocarsi in prima persona, parlando non solo di ciò che è avvenuto, ma dicendo anche qualcosa di sé. Il risultato corale dell’iniziativa, significa che l’incarnazione popolare della Passione muove la coscienza e le relazioni. E questo, come cristiani, è fondamentale».
Mons. Ugo Delpini
Ecco i numeri della rappresentazione:
• 400 attori (42 parti parlate e 360 comparse) di età compresa fra i 5 e gli 80 anni;
• 300 persone dietro le quinte della rappresentazione;
• 40 repliche in 100 giorni, di cui 3 interamente recitate da bambini;
• 29 scene per più di 2 ore di recitazione in ciascuna replica;
• oltre 4000 metri quadri di anfiteatro
• 40000 spettatori
Info:
Associazione Teatro Popolare di Sordevolo,
Via Eugenio Bona 35, 13817 SORDEVOLO (BI),
tel/fax 015.2562486;
passione@passionedicristo.org; www.passionedicristo.org;
Azienda Turistica Locale (A.T.L.)
Sede di Biella, P.zza V. Veneto 3, 13900 BIELLA (BI),
Tel. 015/351128, fax 01534612,
info@atl.biella.it, www.atl.biella.it
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