La cura pastorale dei ragazzi e dei giovani è sempre stata nella vita della Chiesa un ambito educativo privilegiato; oggi, in particolare, se ne avverte l’importanza a causa dei forti cambiamenti sociali in atto e a motivo della relativa fatica che la comunità cristiana incontra nel trasmettere la fede.
Oggi, in quest’ottica, è anche necessario porre molta attenzione alla formazione spirituale e all’attitudine pedagogica dei genitori, dei presbiteri, delle persone consacrate e degli operatori di Pastorale giovanile nel contesto più ampio di tutta la comunità ecclesiale.
“Camminava con loro” è il titolo del progetto di Pastorale Giovanile (PG) che tre anni fa è stato presentato alla diocesi. L’immagine evocata dal titolo è suggestiva: è quella del Cristo risorto che si affianca a due discepoli in cammino verso Emmaus (Lc 24,13-35). Egli parla con loro, ma prima li ascolta, raccoglie le loro confidenze, comprende il loro disorientamento e il loro dolore, si rende conto che in loro vi sono interrogativi aperti, sentimenti contrastanti, attese deluse e speranze irrinunciabili. A partire dalla loro situazione, cioè da quanto stanno vivendo, egli annuncia la Parola che salva: lo fa consolando il loro cuore, svelando loro il senso delle Scritture, introducendoli al grande segreto della sua morte e resurrezione, mostrando loro il volto misericordioso di Dio e infine spezzando con loro il pane.
Il progetto di PG elaborato tre anni fa nella nostra diocesi intendeva dare all’evangelizzazione dei ragazzi e dei giovani una forma adeguata ai tempi, capace di raggiungerli nella loro attuale situazione, ma soprattutto in grado di farne percepire tutta la forza di salvezza.
Il senso, le azioni, i gesti e le riflessioni di questo cammino triennale sono riassunti nel documento di verifica del percorso scaricabile qui di seguito.
Nessun Commento